IL CAMPER, LA LIBERTA', LA RADIO

2° PARTE - ROSCIGNO VECCHIA IL PAESE FANTASMA 
Sono stanco, fuori e' buglio ma ho la luce nel camper con le plafoniere acquistate nei negozi dei cinesi con i diodi a luce bianca.
Preparo un panino o meglio una rosetta pane acquistato ad Adelfia con prosciutto cotto e formaggio Ementhal
Con calma e tranquillita' finisco la mia rosetta bevo un po' di acqua poi mi lavo i denti per la mia igiene dentale, mi preparo per la mia prima notte in questo paese senza abitanti.
A domani.....!!
Mi sono appena svegliato dopo una lunga notte nel silenzio del camper e nel silenzio di questo paese abbandonato dai suoi abitanti.
Sono le 09:09 guardo scostando la tendina noto che si prefigge una bella giornata visto che vi e' cielo azzurro, e sole in abbondanza.
Mi preparo la mia prima colazione prendo il bollilatte, inserisco un po' di latte anche perche' ho una bella scorta di latte. Lo verso nel bollilatte.
Una volta che il latte e' bollente lo verso il Latte nella tazza. Ho una scorta di caffe' anche quello gia' preparato ne verso un po' nella tazza, dopo di che il latte caldo messo a bollire sulla piastra alimentata a 220 Volt grazie ai pannelli i fotovoltaici che ho sul tetto del camper. 
Mentre faccio colazione sbircio fuori della tendina noto una stravagante figura apparsa all'improvviso.
Ho appena finito di fare colazione poi la tazza con il cucchiaino gli do' una bella lavata come anche al cucchiaino con il sapone. 
Decido da subito di andare a conoscere questo signore seduto al muretto della fontana da dove sgorga un acqua limpida pulita che proviene dalla vicina montagna.
Da quello che pensavo, che Roscigno Vecchia, era realmente abbandonata a sé stessa.
La presenza di questo signore, la dice lunga che il paese di Roscigno, non e' proprio abbandonato a se stesso.
Come gia' avevo detto visto che insisteva a restare tranquillo sul muretto della fontana, avevo deciso che l'avrei affrontato.
Mi vesto in fretta, dopo di che sono pronto ad andarlo a conoscerlo. Apro la portiera del camper la richiudo, mi affretto ad andare a conoscere questo signore 
Mi avvicino con i modi saluto garbatamente dandogli il buongiorno mi presento, lui si presenta ricambiando  Gli occhi nascosti dalla fitta barba.
Lui si chiama Giuseppe Spagnuolo che mi dice da subito come volesse avvisarmi che lui e' l'ultimo abitante di Roscigno Vecchia.
Lui ha un eccentrico cappello dove poi spuntano di sotto due grandi occhi arzilli, capelli lunghi e la grande barba bianca dalla quale viene fuori una voce accogliente e loquace; Giuseppe, inizia a raccontarmi la sua storia e quella del suo paese che ama definirsi un libero abusivo poiche', occupa da circa vent'anni e piu' una casetta del Borgo dopo una vita da emigrante trascorsi a lavoro in giro per l'Italia e il mondo. Andato in pensione definitivamente aveva deciso, di ritornare nel suo paese di Roscigno Vecchia.

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